nacque in Grecia intorno al 20 a.C. Liberto di Augusto, visse a Roma. Fu perseguitato sotto Tiberio e fatto processare da Seiano, che si era visto satireggiare in alcune favole. Morì a Roma intorno al 50 d.C.
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Le favole degli animali |
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Esopo, Fedro, Jean de La Fontaine | |
9788854159525 | |
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Le favole degli animali |
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Esopo, Fedro, Jean de La Fontaine | |
9788822719737 | |
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Introduzioni di Mario Giammarco, Sebastiano Saglimbeni e Davide Monda
Tavole di Gustave Doré e incisioni di Grandville
Edizioni integrali
La tradizione favolistica avviata da Esopo, ma affinata e arricchita da Fedro e La Fontaine, ha sempre avuto come protagonisti privilegiati gli animali, simboli evidenti e cristallini di vizi e virtù squisitamente umani. Essi, infatti, data la loro psicologia univoca, si trasformano in maschere: la potenza per il leone, l’operosità per la formica, l’astuzia per la volpe. Nelle favole di Esopo, gli animali sono maestri di saggezza attraverso insegnamenti arguti che si fondono in una narrazione spontanea e originale e richiamano alla mente una vita condotta secondo ritmi ed esigenze autentiche. I suoi...
Introduzione di Alberto Cavarzere
Traduzione di Sebastiano Saglimbeni
Edizione integrale con testo latino a fronte
Esopo ha inventato la favola, ma è stato Fedro ad affinarla, a imporle le leggi del metro, a conferirle la dignità del verso consegnandola ai fasti della letteratura. Per Fedro la favola è un mezzo d’espressione che consente, a chi è schiavo o liberto come lui, di dire la verità ammantandola sotto la copertura di un traslato. La sua è una morale acre, cupamente rassegnata alla sconfitta sociale, pervasa da un pessimismo amaro. Osteggiato in vita, Fedro fu quasi del tutto ignorato anche dopo la morte: scrivendo della favola, tanto Seneca quanto Quintiliano tacciono ostinatamente il suo nome, riscoperto solo molto più tardi...