Congiure di palazzo, spietati banditi, faide e omicidi: storie criminali dell’isola dal Medioevo a oggi
Tutti, almeno una volta nella vita, hanno sentito parlare dell’Anonima sequestri, organizzazione criminale le cui gesta, spesso, sono finite in tragedia, con l’uccisione di ostaggi innocenti. Ma la storia della Sardegna è densa di episodi sanguinari, più o meno noti, che vanno oltre il fenomeno endemico dei rapimenti. Questo libro traccia in 100 tappe una mappa dei principali delitti commessi sull’isola: quelli maturati negli ambienti di corte, tra intrighi di palazzo e lotte fratricide; quelli dettati da ragioni d’onore, dando vita a vere proprie faide decennali; o ancora, quelli consumati durante il fascismo, spesso mescolando politica e regolamenti di conti personali, o nel mondo della malavita, a opera di personaggi come il Muto di Gallura, Samuele Stochino, Graziano Mesina. Infine, i casi della cronaca più recente, dal giallo di Borore all’omicidio di Dina Dore, passando per la morte della figlia di Matteo Boe e numerosi altri episodi che hanno riempito le pagine dei quotidiani nazionali.
Il lato oscuro dell’isola ha il colore della cronaca nera
Tra i casi contenuti nel libro:
• Con un piede nell’Inferno. Morte del barattiere Michele Zanche
• Accordo con l’assassino. La spia di Brancaleone Doria nel castello di Longone
• Breve vita al viceré. Intrighi e vendette nella Cagliari spagnola
• Il prete killer. Indulto per un sacerdote assassino
• Il bandito trasformista. L’omicidio in maschera di Antonio “Ammazzacavalli”
• Genesi e morte di un sicario. La misteriosa fine del diavolo muto di Gallura
• Il mostro di Arbus. Assassino per vendetta e sicario a pagamento