Le preghiere e le poesie del papa che ha cambiato il mondo
Le preghiere di Karol Wojtyla, vibranti di fervore umano e di convinzioni profonde, di intensità interiore e di straordinarie risorse espressive, abbracciano certezze soprannaturali e un ampio ventaglio di argomenti teologico-sociali.
Riecheggiando alcuni Padri della Chiesa come sant’Agostino o san Tommaso d’Aquino, Giovanni Paolo II ritiene la preghiera, nella quale si affida a un ampio periodare, a una grande varietà di immagini, simboli e figure retoriche, un colloquio con Dio, una ricerca di Dio che è al tempo stesso la Sua rivelazione più alta. Alle preghiere si aggiungono le Poesie, che rappresentano un’esperienza umana e un efficace strumento pastorale allo stesso tempo. Pubblicate sotto diversi pseudonimi, più volte ristampate e tradotte in numerose lingue, continuano a godere ancora oggi di una straordinaria e ininterrotta fortuna.
Giovanni Paolo II è stato un grande uomo di fede. Il suo pontificato è durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo pontificato più lungo della storia. Il 27 aprile 2014 viene proclamato santo.
«Ascolta la mia voce perché è la voce delle vittime di tutte le guerre e della violenza tra gli individui e le nazioni. Ascolta la mia voce, perché è la voce di tutti i bambini che soffrono e soffriranno ogniqualvolta i popoli ripongono la loro fiducia nelle armi e nella guerra.»