Introduzione di Walter Mauro
Traduzione di Bruno Armando
Edizione integrale
Sono gli anni Venti, gli anni “dell’età del jazz”: anni di lustrini e paillettes, di feste e improvvisazioni musicali, anni vissuti a folle velocità all’insegna di un progresso inarrestabile, e culminati poi con la drammatica crisi economica del 1929. Con i suoi romanzi, primo fra tutti Il grande Gatsby, Fitzgerald fu insieme protagonista e cantore di quest’epoca, del sogno americano e della sua effimera, fragile consistenza. Pubblicata per la prima volta nel 1922, questa raccolta contiene affreschi sull’amoralità e gli eccessi che derivano dalla ricchezza (come in Il diamante grosso come l’Hotel Ritz), storie di un cristallino e toccante realismo (come Primo maggio) e fantasie narrative (come il celebre Il curioso caso di Benjamin Button, da cui è stato tratto l’omonimo film interpretato da Brad Pitt).
«Gli occhi del signor Button seguirono il dito puntato, e questo fu ciò che vide. Avvolto in una voluminosa coperta bianca, e parzialmente infilato in una culla, sedeva un vecchio di circa settant’anni.»