Introduzione di Guido Fink
Edizione integrale
Nel 1879 la Nora di Ibsen suscitava scandalo abbandonando il marito, i figli e la sua «casa di bambola» per affermare il suo diritto a vivere la propria vita. Due anni dopo, probabilmente senza sapere nulla di Nora, Henry James dipingeva il ritratto di una Nuova Ragazza Americana, ricca di speranze e desiderosa di indipendenza, imprigionata nelle reti di un’Europa seducente e pericolosa. Dall’apparente dolcezza dei giardini inglesi agli intrighi dei salotti fiorentini e allo splendore non più consolatorio di una Roma ostile, Isabel compie la sua parabola alla rovescia, verso il sacrificio e la rinuncia, mentre intorno e dentro di lei si disgrega per sempre il romanzo tradizionale, dalle cui ceneri nascono i turbamenti del moderno.