A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale
Sandokan, la Tigre della Malesia, l’eroe salgariano per eccellenza, ritorna in questo romanzo nel ruolo di vendicatore degli oppressi, più invincibile e invulnerabile che mai. Con il fido Yanez, la Tigre della Malesia decide di muoversi per liberare il prode Tremal-Naik, bengalese che ama Ada ed è prigioniero di Lord James Brooke, il despota inglese nemico mortale dei pirati malesi. La lotta fra Sandokan e il «rajah bianco» di Sarawak costituisce il leitmotiv di un avvincente romanzo in cui Salgari raggiunge il massimo equilibrio fra la trama avventurosa, le vicende sentimentali e le azioni guerresche.
«Alta era la sua fronte, scintillante lo sguardo, sottili le labbra, atteggiate ad un sorriso indefinibile, magnifica la barba che dava ai suoi lineamenti un certo che di fiero che incuteva ad un tempo rispetto e paura.
Nell’insieme, s’indovinava che quell’uomo possedeva la ferocia di una tigre, l’agilità di un quadrumane e la forza di un gigante.»